giulia ginkgo


MIEL
VOLPI
Miel, è l'ideogramma di Miele. Nonché parte del titolo della mostra, Dolce come il Miele, presso la Galleria d'Arte Contemporanea LUOGO. Questo ideogramma mi è stato insegnato da Xiao, un mio caro amico Cinese, fotografo e artista. In questa versione lo vediamo apparire mixato ad un alveare. Si parte da qui per ricamare l'oriente nella mia ricerca, un quaderno laccato, riempito di volpi dalla pelliccia in movimento, resa con il colore a macchie che si sposta a seconda della posizione della volpe. Poi la volpe artica madre delle Volpi, realizzata seguendo uno spunto della visione termica dei sensori fotografici per il calore. E la volpe kitzune, che sparge scintille dalla coda e fuoco dalle orecchie. La volpe si compone di un arlecchino di colori... immagine che mi ha ispirato la loro muta da pelo nero a bianco e il contrario per quanto riguarda la volpe artica. Mentre ho visto una volpe nera in Puglia che correva via.












ORCHIDEE
Un'altra parte della mostra, oltre agli animali con apice nella Volpe, apparivano alcune orchidee, immagini selezionate da un Magnifico libro sui fiori di Ippocampo, altre dal web, che ho poi riprodotto con una tecnica particolare, utilizzando i gessetti su carta vellutata. Applicate su tavola di legno massello, queste orchidee sembrano danzare su un piano magico, favoloso. Alcune mimano l'aspetto degli insetti che corteggiano in una danza amorosa da cui gli insetti rimarranno ingannati, l'orchidea si maschera da insetto inducendo la copula e facendosi quindi impollinare. Alcune orchidee assomigliano a piccole ballerini, omini (orchis anthropophora, orchis italica), monaci in preghiera, ma come spiegare questa mimesi dell'orchidea del mondo animato? Un accenno alla teriantropia vegetale, quella che si potrebbe chiamare fitoantropia, appare nelle divinità Mantide dei SAN, KAGGEN, uomo/donna mantide, in trasformazione. Sentono e vivono nella loro pelle, cervello, corpo, queste trasformazioni dal mondo animale al mondo umano, come tunnel di energie incarnate.






